Se vi dico silenzio può bastare?
Ho fatto questo viaggio a Marzo del 2019, considerate che per poter fare un tour al meglio il periodo giusto è il nostro inverno/primavera.
Il programma prevedeva di partire da Santiago del Cile, lo stato si estende per circa 4.300 km, servono 10/15 giorni per goderselo al meglio.
I primi giorni li abbiamo passati al nord, paesaggi lunari ci aspettavano nel Deserto di Atacama.
Alba, tramonto e notte sono i momenti della giornata che ricordo maggiormente. I colori erano pazzeschi e si alternavano agli sbalzi di temperatura.
Scandivano in maniera perfetta la nostra giornata. Potete solo immaginare che cielo stellato si poteva vedere in mezzo al deserto senza nessuna luce artificiale?
Stesi a naso all’insù a contare le stelle cadenti, riscaldati da una coperta in alpaca e da un braciere che con lo scoppiettare del legno ci teneva svegli.
Dopo qualche giorno abbiamo cambiato totalmente atmosfera, siamo scesi al sud, per raggiungere finalmente il ghiacciaio perenne.
Eccomi a Puerto Natales, il mio desiderio. All’inizio vi ho parlavo di silenzio, ecco quello che ho trovato.
Sentivo solo il rumore del vento che giocava tra la natura incontaminata che riempie questo paesaggio così surreale.
Dalle grandi finestre delle camere, come un quadro incorniciato, avrei potuto passare ore e ore a perdermi in queste distese di silenzio e colori tenui solo accesi ogni tanto da qualche tetto rosso vivo.
Ma l’emozione forte doveva ancora arrivare, siamo partiti con destinazione Torre del Paine per poi raggiungere il Ghiacciaio Grey.
Che dire stupefacente! I colori che ho visto sono indescrivibili, andavano dall’azzurro, al blue al viola, passando per il bianco quasi accecante.
Lo scricchiolio del ghiaccio era musica, seguiva perfettamente uno spartito.
Se solo per un attimo vi ho portato con la mente in viaggio con me, la missione è riuscita.